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Colonizzazione: Nettuno

Siamo arrivati all’ultimo dei pianeti. Nettuno è l’ottavo e più lontano pianeta del sistema solare. Si tratta del quarto più grande considerando il diametro ed il terzo considerando la massa. Prende il suo nome dal dio del mare romano ed il suo satellite più noto è Tritone.

È stato scoperto il 23 settembre 1846 da Johann Gottfried Galle con l’osservatorio astronomico di Berlino. Nettuno è stato il primo pianeta ad essere trovato tramite calcoli matematici piuttosto che attraverso regolari osservazioni. I cambiamenti insoliti dell’orbita di Urano hanno indotto gli astronomi a credere che vi fosse all’esterno, un pianeta sconosciuto.

Caratteristiche Nettuno:

La composizione di Nettuno è simile a quella di Urano, vengo per cui definiti pianeti gemelli. Il colore azzurro intenso è dato dalle tracce di metano presenti negli strati più esterni dell’atmosfera. Nettuno possiede i venti più forti di ogni altro pianeta nel sistema solare. Sono state misurate raffiche a velocità superiori ai 2100 Km/h.

La temperatura delle nubi più alte di Nettuno sono di -218 gradi centigradi, la temperatura al centro del pianeta è invece di 7000 gradi comparabile con la temperatura superficiale del Sole.

Fra il 2010 ed il 2011 Nettuno ha completato la sua prima orbita attorno al Sole dal 1846. Il pianeta compie una rivoluzione attorno al Sole in circa 164,79 anni. Intorno al proprio asse compie una rotazione ogni circa 16.6 ore. Su Nettuno ogni stagione dure circa 40 anni terrestri.

Il gigante ghiacciato ha un impatto profondo sulla regione subito oltre la sua orbita conosciuta come fascia di Kuiper, un anello di piccoli mondi ghiacciati simile alla fascia principale degli asteroidi, ma molto più vasto. Una cosa curiosa da osservare è che a causa dell’alta eccentricità dell’orbita di Plutone, periodicamente Nettuno viene a trovarsi più lontano dal Sole di quest’ultimo, come è accaduto fra il 1979 e il 1999.

Caratteristiche II:

Nel mantello nettuniano le temperature raggiungono i 5000 K ed è ricco di acqua, ammoniaca e metano. Alla profondità di 7000 Km, lo scenario cambia e il metano si decompone in cristalli di diamante che precipita verso il centro. Il nucleo planetario di Nettuno è composto da ferro, nichel e silicati.

Il colore azzurro caratteristico di Nettuno è dato principalmente dalle molecole di metano sospese negli strati più alti dell’atmosfera, sebbene il colore azzurro differisca dal più tenue acquamarina tipico di Urano, la quantità di metano è simile; questo implica che la colorazione debba essere correlata anche a qualche altra sostanza non conosciuta.

Lo spettro di Nettuno suggerisce che i suoi strati atmosferici inferiori siano nebbiosi a causa della concentrazione dei prodotti della fotolisi ultravioletta del metano, come etano e acetilene; l’atmosfera contiene tracce di monossido di carbonio e acido cianidrico. Per ragioni ancora non conosciute la termosfera planetaria possiede una temperatura insolitamente alta di circa 750 K.

Il tempo meteorologico di Nettuno è caratterizzato da sistemi tempestosi estremamente dinamici, con venti che raggiungono la velocità supersonica di 600m/s. Nel 1989 è stata scoperta la Grande Macchia Scura, un sistema di tempeste anticiclonico delle dimensioni di 13000x6600Km, la tempesta ricorda la Grande Macchia Rossa di Giove.

Uomo:

Per il pianeta Nettuno non sono ancora state fatte proposte di colonizzazione, un po’ per la sua distanza dalla Terra ed un po’ per le sue condizioni climatiche decisamente inospitali. L’atmosfera contiene cianuro, il nucleo è caldissimo e le nubi sono freddissime. Piovono diamanti, che a primo avviso sembra una cosa positiva, ma non vorrei provare a rimanere sotto un forte temporale. Si può affermare che le condizioni non siano delle migliori per permettere la sopravvivenza dell’uomo.

Il gigante ghiacciato ha costituito però un grande scenario di diverse opere di fantascienza. La sua prima apparizione risale al 1889, dove viene descritto come un luogo glaciale ma abitato. Varie opere hanno presentato Nettuno come un pianeta popolato da specie extraterrestri. Nel Ciclo di Cthulhu di H.P. Lovecraft il pianeta è chiamato Yaksh ed è abitato da curiose creature fungoidi. In Futurama i nettuniani sono degli umanoidi con quattro braccia, dalla carnagione violacea, che convivono con i terrestri.

Testo: Luca Tonietti

Foto: https://danielmarin.naukas.com/2016/06/28/las-manchas-oscuras-de-neptuno/neptune-great-dark-spot-small/

https://www.phiessences.com/fr/Elixirs-de-planetes/Elixirs-de-planetes-32/5—Neptun.html

https://www.americanscientist.org/article/on-neptune-its-raining-diamonds

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Nettuno_nella_fantascienza

https://it.wikipedia.org/wiki/Nettuno_(astronomia)