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Uno Squalo Preistorico a Caccia di Rettili Volanti

In questo articolo si e’ deciso di trattare un tema particolare, che non riguarda l’origine della vita e la sua diffusione planetaria, ma l’ostilita’ della vita stessa in periodi storici passati. Su alcuni pianeti extrasolari ci possono essere in atto delle meccaniche simili che hanno dell’incredibile.

Durante il Tardo Cretaceo, il Nord America era diviso in due parti dal Western Interior Seaway, che si estendeva dall’attuale Golfo del Messico fino al Canada. Questo mare “interno” era caratterizzato da una fiorente attivita’ biologica. Un’importante componente dell’ecosistema di quest’area erano gli pteranodonti.

Nel 1965 sono stati estratti dal deposito di Niobrara (Kansas-USA) dei reperti fossili appartenuti a diversi individui di Pteranodon, successivamente assemblati per costruire un esemplare campione da esporre e conservare presso il Los Angeles County Natural History Museum. Alcune vertebre utilizzate per questa ricostruzione hanno fornito ad un gruppo di ricercatori della University of South Carolina la possibilita’ di riscontrare per la prima volta la probabile interazione preda-predatore tra una particolare specie di squalo preistorico e lo pteranodonte.

Gli pteranodonti sono pterosauri di grandi dimensioni, enormi rettili volanti presente in grande numero quando i dinosauri dominavano la Terra. Il cranio era caratterizzato da un evidente cresta, l’apertura alare poteva superare i 7m di ampiezza con un peso di circa 50 kg. Probabilmente si nutrivano di piccoli pesci e grazie agli ultimi studi si ipotizza che fossero predati dagli squali della specie Squalicorax kaupi e di pesci appartenenti alla famiglia dei Saurodontidae.

I paleontologi hanno analizzato nel dettaglio lo scheletro esposto al museo di storia naturale di Los Angeles riscontrando la presenza di un dente di squalo incorporato nella sua quarta vertebra cervicale. L’eccezionalita’ della scoperta risiede nella specie di squalo preistorico a cui e’ appartenuto quel dente: Cretoxyrhina mantelli, un carnivoro di grandi dimensioni (2.5 – 5.0 metri), potente e veloce, che le testimonianze fossili rivelano essere stato predatore di mosasauri, plesiosauri e grandi pesci ossei.

I ricercatori hanno escluso che il dente, lungo circa 2.5 cm, si sia incastrato accidentalmente nella vertebra: si ipotizzava che entrambi gli esemplari fossero stati depositati nello stesso periodo, andando successivamente incontro ad un lento processo di fossilizzazione. Il dente, pero’, risulta inserito tra le creste vertebrali del collo in modo sufficientemente profondo da rappresentare l’evidente prova di un morso o, ipotesi da non escludere, la conseguenza di episodi di saprofagia. L’attacco probabilmente e’ avvenuto quando lo Pteranodonte era particolarmente vulnerabile e vicino all’acqua.

La scoperta conferma come gli squali preistorici cacciassero creature volanti gia’ milioni di anni fa, esattamente come fanno gli squali attuali con gli uccelli marini.

n.d.r. “Quando entri in acqua, entri nella catena alimentare”.

Testo: Luca Tonietti 
Foto: https://peerj.com/articles/6031/
Fonti: https://peerj.com/articles/6031/