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L’Origine della Vita nelle Nubi Molecolari della Via Lattea

Il team internazionale di astronomi capitanato da Victor M. Rivilla, ricercatore dell’Inaf di Arcetri a Firenze sta studiando la nostra galassia per capire come sia avvenuta l’origine della vita sulla Terra. 

Nel 2018, gli esperti hanno avvistato per la prima volta nel mezzo interstellare, la molecola di cianometanimina (Z-HNCHCN), la quale si pensa essere un precursore chiave del DNA e dell’RNA (come il nitrile dell’articolo precedente). La scoperta è stata effettuata con i dati raccolti dal radiotelescopio IRAM a Granada, in Spagna. 

La cianometanimina è un precursore dell’adenina che può avere origine da dimeri di acido cianidrico (HCN). Questi dimeri come si formano nello spazio?

La molecola in esame si presenta in due isoforme diverse, una delle quali (l’isomero E) era già stato rilevato alcuni anni fa in una nube gigante di gas, distante circa 25mila anni luce dalla Terra. L’isomero Z è stato invece portato alla luce con questa scoperta. 

Alcune parole del Team per descrivere l’esperienza:

«Abbiamo deciso di cercarlo nella nuvola molecolare gigante G+0.693-0.027 nel centro della nostra galassia. Abbiamo scelto questa regione perché i precedenti lavori ci hanno dimostrato che è molto ricca di altre molecole contenenti azoto e anche di altri importanti ingredienti per la vita come il fosforo».

«Non solo abbiamo rilevato la presenza di questa importante molecola», aggiunge il ricercatore, «ma il risultato più interessante è che è davvero abbondante, molto più di quanto si pensasse in passato».

«Questa scoperta è emozionante perché abbiamo capito che i precursori dell’adenina, uno dei pezzi fondamentali del nostro Dna, sono efficientemente formati nello spazio. Questo è un passo cruciale per capire come gli ingredienti base della vita potrebbero essere stati assemblati nel mezzo interstellare prima di essere incorporati alla Terra primitiva».

P.S. le osservazioni hanno rivelato che l’isomero Z della cianometanimina è sei volte più abbondante dell’isomero E.

Testo: Luca Tonietti
Foto: media.inaf.it
Fonte: https://arxiv.org/abs/1811.12862