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Colonizzazione: Urano

Urano è il settimo pianeta del sistema solare. Porta il nome del dio greco del cielo, padre di Crono (Saturno), a sua volta padre di Zeus (Giove).

È visibile anche a occhio nudo, di fatti è noto fin dall’antichità, fino al 1781 non è stato riconosciuto come pianeta ma si credeva fosse una stella a causa della sua bassa luminosità e della sua orbita particolarmente lenta.

La composizione chimica di Urano è simile a quella di Nettuno ma differente rispetto a quella dei giganti gassosi più grandi. Per questa ragione gli astronomi preferiscono riferirsi ad Urano e a Nettuno come una classe separata, i giganti ghiacciati.

Caratteristiche Urano:

L’atmosfera del pianeta possiede idrogeno ed elio in abbondanza ma insieme a questi contiene una proporzione elevata di ghiacci, come l’acqua, l’ammoniaca e il metano. Quella di Urano è anche l’atmosfera più fredda del sistema solare, con una temperatura minima che può scendere fino a -224 gradi Celsius.

Possiede una complessa struttura di nubi ben stratificata con acqua nelle nubi inferiori e metano in quelle superiori. L’interno del pianeta si crede sia composto invece di rocce e ghiacci.

Una grande particolarità insolita del pianeta è l’orientamento del suo asse di rotazione. Tutti gli altri pianeti hanno il proprio asse quasi perpendicolare al piano dell’orbita, mentre Urano lo possiede quasi parallelo. Poiché l’asse risulta inclinato di poco più di 90 gradi, la rotazione è tecnicamente retrograda.

Come gli altri giganti, Urano possiede un sistema di anelli planetari, una magnetosfera e numerosi satelliti. Nel 1986 la sonda Voyager 2 mostra questo pianeta come un sistema senza alcun segno distintivo sulla sua superficie, senza bande e tempeste tipiche degli altri giganti gassosi.

Il modello standard della struttura di Urano prevede la divisione in tre strati: lo strato roccioso (silicati, ferro e nichel) al centro, un mantello ghiacciato nel mezzo ed uno strato gassoso composto da idrogeno ed elio all’esterno. La densità del nucleo è di circa 9g/cc, con una pressione al centro di 8 milioni di bar ed una temperatura di circa 5000K. Il mantello non è costituito da ghiaccio nel senso convenzionale del termine, bensì da un fluido contenente acqua, ammoniaca e altre sostanze volatili. Non è presente un mantello di idrogeno metallico liquido.

Curiosità:

Il colore ciano di Urano è dovuto alla presenza di metano nell’atmosfera, che assorbe luce rossa e riflette quella blu. La temperatura della superficie delle nuvole che lo ricoprono è di circa -218 gradi centigradi ed essendo talmente distante dal Sole l’escursione termica tra estate ed inverno è nulla.

L’anno uraniano dura 84 anni per cui le variazioni stagionali sono difficilmente osservabili. Negli ultimi decenni l’emisfero sud è nettamente più brillante. Possiede un campo magnetico probabilmente originato dal movimento di materia a profondità relativamente bassa, come ad esempio di un oceano di acqua e ammoniaca.

Uomo:

È altamente improbabile che Urano possa ospitare forme di vita. Data la sua natura di gigante gassoso, esso non possiede infatti una superficie solida definita. Anche l’atmosfera è inadatta: al di là della sua composizione, possiede pressioni e temperature proibitive. Nella parte alta dell’atmosfera, le temperature sono bassissime, e dove queste diventano favorevoli, è la pressione assieme alla mancanza di luce solare, e quindi di una fonte di energia, a impedire i processi chimici avanzati che sono alla base di qualsiasi forma di vita.

Nel 1964 Ramsey Campbell scrive un racconto di fantascienza in cui gli abitanti di Urano sono creature metalliche di forma cubica con molti piedi. Nel film “Viaggio al settimo pianeta” di Sidney W. Pink gli astronauti incontrano strane intelligenze che creano illusioni nella mente.

Poiché Urano ha la più bassa velocità di fuga dei quattro pianeti gassosi giganti, è stato proposto come un luogo per l’estrazione di elio-3. Per far fronte alle difficili condizioni ambientali uraniane si potrebbe usare uno dei satelliti come base operativa. È stata proposta una ipotesi che prevede la costruzione di città fluttuanti nella sua atmosfera con l’uso di palloni ripieni di idrogeno e altri gas leggeri.

Testo: Luca Tonietti

Foto: https://www.pinterest.it/pin/705657835343316900/

https://pl.wikipedia.org/wiki/Plik:Uranus,_Earth_size_comparison.jpg

https://www.businessinsider.com/uranus-invisible-rings-glow-warm-first-time-new-images-2019-8?IR=T

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Colonizzazione_del_sistema_solare_esterno#Urano

https://it.wikipedia.org/wiki/Urano_(astronomia)