You are currently viewing Colonizzazione: Mercurio

Colonizzazione: Mercurio

A questo articolo seguirà una serie in cui verranno descritti gli effetti che potrebbero avere i pianeti e pianetoidi del nostro Sistema Solare sull’uomo. Il primo pianeta è Mercurio.

Dati Mercurio I:

Prima di avventurarci nella trattazione è necessario dare qualche info su questo pianeta. È il corpo celeste più interno del sistema solare ed il più vicino al Sole. È il più piccolo e la sua orbita è la più eccentrica (meno circolare) degli 8 pianeti. Mercurio orbita in senso diretto ad una distanza media di 0.3871 UA dal Sole con un periodo siderale di 87.969 giorni terrestri.

La superficie di Mercurio sperimenta la maggior escursione termica tra tutti i pianeti. La sua temperatura superficiale varia in funzione della località. Le parti esposte al sole raggiungono picchi di 452 gradi Celsius, mentre le parti in ombra sono a -183 gradi. La sua temperatura superficiale media si aggira sempre introno ai 167 gradi centigradi.

L’atmosfera è quasi assente per cui il calore non viene ridistribuito su tutta la superficie. Il suolo è fortemente ricco di crateri il che fa presupporre che il pianeta sia geologicamente inattivo da miliardi di anni.

Il moto di rotazione mercuriano è molto lento: esso impiega 58.6 giorni per compiere un giro su sé stesso, e completa quindi tre rotazioni ogni due rivoluzioni in risonanza orbitale 3:2, questo fa si che la durata del giorno solare (176 giorni) sia il doppio della durata dell’anno (88 giorni).

La densità di Mercurio è pari a 5.43 g/cc, si discosta molto da quella lunare e, al contrario, è molto vicina a quella terrestre. Questo lascia supporre che, nonostante le somiglianze con la Luna, la struttura interna del pianeta sia più vicina a quella della Terra. Mentre l’alta densità terreste è il risultato della forte compressione gravitazionale, Mercurio è molto più piccolo e le regioni interne non sono compresse come quelle terrestri, pertanto per avere una tale densità, si suppone che il suo nucleo debba essere relativamente grande e ricco di ferro.

Dati Mercurio II:

Similmente alla Luna, il suolo di Mercurio è ricco di crateri causati da numerosi impatti di asteroidi e presenta bacini riempiti da vecchie colate laviche, ancora evidenti a causa della mancanza quasi assoluta di un’atmosfera.

Dal cratere Caloris Planitia (punto più caldo del pianeta) escono gas a base di potassio e sodio che contribuiscono alla tenue atmosfera del pianeta. Alcuni crateri al polo nord, invece, sono in grado di schermare completamente la luce solare mantenendo la temperatura considerevolmente bassa per migliaia e milioni di anni conservando così grosse risorse di acqua solida.

Sulla superficie di Mercurio l’accelerazione di gravità è mediamente pari a 0.378 volte quella terrestre. Una persona di 70 Kg peserebbe solo 25.9 Kg.

L’azione intensa del vento solare produce un fenomeno assente negli altri pianeti ma presente nelle comete quando si avvicinano al Sole: la presenza di una coda cometaria misurabile fino a distanze di oltre un milione di Km.

Homo sapiens:

È subito evidente che su un pianeta simile l’uomo non possa vivere. Tendenzialmente morirebbe o bruciato o congelato.

In realtà questa affermazione non pare essere così vera; il pianeta Mercurio è stato proposto come possibile pianeta per la colonizzazione del sistema solare interno, assieme a Marte, Venere e della fascia principale di asteroidi. Le eventuali colonie permanenti quasi certamente sarebbero limitate alle regioni polari.

Essendo simile alla Luna, la colonizzazione del pianeta potrebbe essere effettuata con una tecnologia simile a quella necessaria per un eventuale colonizzazione lunare. Al contrario del satellite terrestre, Mercurio possiede un forte campo magnetico probabilmente dovuto al suo nucleo ferroso che lo protegge dai raggi cosmici e dalle tempeste solari.

L’energia di cui l’uomo si potrebbe servire su questo pianeta è chiaramente quella solare. Si ipotizzano infatti delle zone chiamate “picchi di luce eterna” nelle quali il sole è presente tutto “l’anno”. Inoltre, è stato previsto che Mercurio possa contenere grandi quantitativi di He-3, che rappresenterebbe un’importante sorgente di energia pulita per mezzo della fusione nucleare.

Danni:

L’uomo soffre di disturbi legati agli ambienti a gravità ridotta, come decalcificazione delle ossa e atrofizzazione dei muscoli, oltre a eventuali danni agli organi, per cui Mercurio al contrario della Luna potrebbe essere un candidato migliore per la colonizzazione, questo perché possiede una gravità di 0.377g, quasi il doppio di quella lunare.

Una cosa di cui tener conto è che sul pianeta non esistono elementi leggeri necessari alla vita. Questi andrebbero importati. Quasi sicuramente sarebbe necessario vivere sotto cupole che mantengano un temperatura costante e che mimino l’atmosfera terrestre.

In passato era stato ipotizzato di inserire nell’orbita di Mercurio un asteroide ricco di ghiaccio, in modo che il sole sciogliendolo faccia ricadere quantità di ossigeno significative per creare un’atmosfera stabile. Questa ipotesi non è mai stata però dimostrata scientificamente.

Mercurio rappresenterebbe una grande sfida per la colonizzazione, le sue condizioni superficiali e atmosferiche sono veramente estreme. Quasi totale assenza di atmosfera e forte escursione termica non rendono per nulla semplice l’insediamento dell’uomo. Qualche microorganismo potrebbe tuttavia forse mettere radici su questo corpo celeste.

Testo: Luca Tonietti

Foto: http://nuovatoscana.altervista.org/?p=1228 (per le bellissime immagine con descrizione)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Colonizzazione_di_Mercurio

https://it.wikipedia.org/wiki/Mercurio_(astronomia)

http://www.castfvg.it/sistsola/mercurio/mercurio.htm