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La Luna da Casa

La foto della Luna in copertina è stata effettuata tra la notte del 13-14 Settembre 2019 da me a Montevecchia (Lombardia) con la fotocamera del cellulare ed un telescopio 115mm X 1000mm.

Si può subito notare che da casa con una strumentazione neanche troppo sofisticata, se non un telescopio da poche centinaia di euro, è possibile apprezzare alcuni dettagli della Luna che a occhio nudo non sono distinguibili nitidamente.

Una foto di questo tipo può essere effettuata anche con un cannocchiale con un buon diametro e buona lunghezza focale.

La mia foto non è molto nitida, ma la soddisfazione di aver comunque un immagine di questo tipo è senza pari. Il nostro satellite dona sempre grandi meraviglie.

Curiosita’ e geo-morfologia:

La Luna è l’unico satellite naturale della Terra, orbita ad una distanza media di circa 384400 Km il che la rende sufficientemente vicina da essere osservabile a occhio nudo. Essendo in rotazione sincrona rivolge sempre la stessa faccia alla Terra. Condiziona con i suoi moti la vita di molte specie viventi, regolandone il ciclo riproduttivo e i periodi di caccia; agisce inoltre sulle maree e la stabilità dell’asse di rotazione terrestre.

Si pensa che la Luna si sia formata 4.5 miliardi di anni fa, non molto tempo dopo la nascita della Terra. La teoria più accreditata riguardo la sua formazione è che si sia formata dall’aggregazione dei detriti rimasti in orbita in seguito alla collisione tra la Terra e un oggetto delle dimensioni di Marte chiamato Theia.

La faccia visibile della Luna, quella da me fotografata, è caratterizzata dalla presenza di circa 300mila crateri da impatto e numerosi maria (non ho sbagliato a scrivere).

I maria, plurale di Mare è il termine latino utilizzato in esogeologia per designare diverse configurazioni morfologiche presenti sulla superficie della Luna e su Titano. Il termine è stato scelto a causa del colore scuro che contraddistingue queste regioni dai territori circostanti; si tratta in verità di pianure basaltiche, originatesi da antiche eruzioni di materiale incandescente seguite all’impatto con asteroidi particolarmente massicci.

La maggiore albedo delle montagne lunari è dovuta alla presenza di regolite, che riflette più luce rispetto al basalto. Il 16% della superficie lunare è ricoperto da mari, più numerosi nell’emisfero rivolto verso la Terra che non sulla faccia nascosta dove sono più piccoli e meno evidenti.

Crateri e maria Luna:

Il Mare Crisium (della Crisi) fa da ambientazione per il racconto “La sentinella” di Arthur C. Clarke da cui è tratto “2001: Odissea nello spazio”.

Il Mare Tranquillitatis è molto famoso perché’ obiettivo del primo allunaggio compito dall’uomo, da parte del modulo lunare dell’Apollo 11, nel 1969. Il punto preciso di contatto con il suolo lunare è situato a 0’8 gradi N e 23.4 gradi E. E’ stato soprannominato “Tranquillity Base” ed è poi stato ufficialmente chiamato “Statio Tranquillitatis” dall’UAI. I tre crateri minori situati poco più a nord sono stati chiamati Aldrin, Collins ed Armstrong in onore dei tre astronauti che componevano la missione.

Il cratere Tycho localizzato nella parte collinare a sud della faccia visibile della Luna è dedicato all’astronomo danese Tycho Brahe. Il cratere è relativamente piccolo, ha un diametro di 85 Km ed un’età stimata di 108 milioni di anni. La raggiera molto estesa, creata a seguito dell’impatto che ha generato il cratere, è invece osservabile anche a occhio nudo dalla Terra. L’asteroide dal cui impatto è stato generato il cratere era grande quasi quanto quello che ha causato l’estinzione dei dinosauri.

Nel film di Kubrick “2001: Odissea nello spazio” e nell’omonimo romanzo, il cratere sopra menzionato è il luogo nel quale viene trovato l’impenetrabile monolito nero denominato TMA-1, lasciato da misteriosi extraterrestri quattro milioni di anni prima.

Tutte queste curiosità come detto in precedenza possono essere apprezzate anche da noi attraverso strumenti poco costosi. Io personalmente vi consiglio, se potete, di osservare la Luna più spesso che potete. È mozzafiato.

Testo: Luca Tonietti

Foto: Luca Tonietti (https://www.facebook.com/tonietti.luca)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Mare_(esogeologia)

http://thes.bncf.firenze.sbn.it/termine.php?id=9292

https://www.google.com/moon/

https://it.wikipedia.org/wiki/Cratere_Tycho