You are currently viewing Microfossili dalla Mongolia

Microfossili dalla Mongolia

Nel sito di Khesen a nord della Mongolia, alcuni ricercatori di Yale hanno rinvenuto e analizzato alcuni resti fossili che potrebbero aiutare gli scienziati a far luce sul passaggio da forme di vita procariotiche ad altre eucariotiche “piu’ complesse”.

L’evoluzione e’ segnata dal momento storico significativo del passaggio da vita semplice a vita complessa. I primi eucarioti comparvero probabilmente grazie a simbiosi tra organismi procarioti. In Cina nel sito di Doushantuo, furono rinvenuti resti fossili, datati a circa 600 milioni di anni fa la cui interpretazione e’ stata dibattuta per circa 20 anni. Essi erano stati interpretati come batteri, ora come protisti, ora come alghe, e dopo ulteriori studi alcuni di questi erano stati riconosciuti come embrioni animali multicellulari. 

La Khensen Formation e’ situata a ovest rispetto al lago Khuvsgul, nella Mongolia settentrionale. Il sito ha circa 540 milioni di anni, quindi, e’ relativamente piu’ giovane rispetto a Doushantuo; esso si e’ fin da subito dimostrato interessante per i paleontologi poiche’ contiene depositi di fosforite, rocce sedimentarie contenenti grandi quantita’ di calcio fosfato, gia’ rinvenute nel sito cinese. Qui i ricercatori hanno ritrovato resti fossili appartenenti a 8 generi e 17 specie differenti di microorganismi, per un totale di decine di centinaia di individui. I resti sono simili a quelli del sito cinese e conservati alla stessa maniera. 

Molti fossili aventi le dimensioni di 100 micrometri sono stati riconosciuti come acritarchi, microorganismi che fecero la loro comparsa circa 1.9 miliardi di anni fa che sono considerati molto importanti dal punto di vista evolutivo. L’aspetto di questi microfossili ricorda quello di un embrione eucariotico: alcuni campioni presentano una sola cellula all’interno, altri piu’ di centro. La struttura appare avere una primitva simmetria bilaterale. Se questi microfossili fossero riconosciuti come animali, ne rappresenterebbero i piu’ antichi resti fossili conservati.

Tutti i fossili identificati derivano solamente da due campioni analizzati. Raccoglierne ed analizzarne altri permettera’ agli scienziati di arricchirsi di preziose informazioni per gli anni a venire. 

Testo: Luca Tonietti 
Foto: news.yale.edu
Fonti: pikaia.eu
https://pubs.geoscienceworld.org/gsa/geology/article-abstract/45/12/1079/519597/doushantuo-type-microfossils-from-latest-ediacaran?redirectedFrom=fulltext