Ad oggi tutti gli esseri cellulari viventi sulla Terra sono divisi in tre grandi domini a seconda del loro tipo di cellula. Questi si dividono in Eucarioti (di cui facciamo parte anche noi come Homo sapiens), Archea (per la maggior parte organismi che vivono in condizioni estreme, una volta creduti molto arcaici) e Batteri.
L’origine della complessità cellulare degli eucarioti rappresenta da sempre un grande dilemma della Biologia. I dati attualmente in possesso suggeriscono che una cellula archea “ospite” ed un ex alfaproteobatterio (battere ancestrale) endo-simbionte (ora il mitocondrio cellulare) si siano fusi a formare la prima cellula eucariote. A differenza dell’identità del proto-mitocondrio, ormai sicura, quella della cellula ospite è rimasta per lungo tempo sconosciuta. La scoperta del gruppo archea dei Lokiarchaeota ha fatto luce sulla loro origine.
In uno studio pubblicato su Nature, alcuni ricercatori hanno raccolto sedimenti acquiferi nei pressi del Loki’s Castle (un camino vulcanico oceanico che presenta un ambiente simile alla Terra primordiale). Da questi sedimenti hanno estratto e sequenziato il DNA contenuto. In questo modo sono state identificate numerose sequenze di archea dei phyla Thor-archaeota, Odin-archaeota e Heimdall-archaeota che raggruppati insieme ai Loki-archaeota sono stati raggruppati nel superphylum degli ASGARD-archaeota.
Analisi genomiche effettuate sulle loro sequenze hanno dimostrato che gli eucarioti si sarebbero evoluti a partire da questi archea ASGARDIANI, nostri parenti procarioti più prossimi.
Queste analisi dimostrano che l’ultimo antenato comune tra archea ed eucarioti fosse dotato di un kit cellulare “eucariote”, benché’ incompleto. Questa osservazione permette di supporre che l’antenato “divino” fosse in grado di formare compartimenti cellulari come vescicole di trasporto (nel mondo dei procarioti questa capacità è da considerare un’eccezione).
Ora, a parte la sconvolgente scoperta per gli appassionati della MARVEL e della mitologia nordica che ora possono finalmente dire di discendere ufficialmente da antenati ASGARDIANI, queste scoperte possono dare origine a speculazione per l’abitabilità al di fuori della Terra. Questi organismi estremofili possono potenzialmente vivere in condizioni estreme. Grazie a questa capacità, insieme al dominio degli Archea e dei Batteri, li rende degli ottimi candidati come possibili forme di vita extra-Terrestri.
Inoltre, diciamocelo, è anche bello pensare che questi Asgardiani siano arrivati sulla Terra attraversando lo Spazio profondo (panspermia?). Ma questa è pura speculazione, non Scienza.
Diciamo solo fieri se qualcuno ci chiede da dove veniamo: “Noi siamo Asgardiani, il Valhalla ci attende!”.
Testo: Luca Tonietti
Foto e fonti: pikaia.eu
